Blog Listing

27 LUG 2019

ELETTROSMOG: SE VIENE ALTERATO L'ELETTROMAGNETISMO TERRESTRE

L’inquinamento elettromagnetico, o elettrosmog, è l’alterazione del campo elettromagnetico naturale in una determinata porzione del territorio. Sulla Terra è da sempre presente un fondo elettromagnetico naturale, le cui sorgenti sono la Terra stessa, l’atmosfera ed il sole. Gli esseri viventi hanno da sempre convissuto con tali radiazioni, evolvendosi in modo da adattarsi ad esse, proteggersi o utilizzare al meglio questi agenti fisici. Al livello di fondo naturale si è però aggiunto, al passo con il progresso tecnologico, un contributo sostanziale dovuto alle sorgenti legate alle attività umane. Ogni passaggio di energia, infatti, determina nello spazio circostante un campo elettromagnetico: ciò vale per l’elettricità che corre negli elettrodotti o che fa funzionare gli elettrodomestici, come per la trasmissione di segnali radiotelevisivi. Sorgenti diverse che si differenziano per la frequenza (numero di vibrazioni compiute in un secondo, misurata in Hertz) con cui le radiazioni si propagano.

Continua a leggere
3 LUG 2019

L'ELETTROSMOG INDEBOLISCE L'ORGANISMO E DISTURBA SERIAMENTE ANIMALI E PIANTE

Ovunque si trasformi, trasporti e utilizzi l’elettricità, si generano infatti dei campi elettrici e magnetici a bassa o ad alta frequenza. Ad esempio, le stazioni di telefonia mobile, i trasmettitori radiofonici e le altre applicazioni radio emettono radiazioni nello spettro delle alte frequenze. L’inquinamento elettromagnetico è un fenomeno figlio del progresso tecnologico e causato dalle onde radio emesse dai campi elettromagnetici. Questo tipo di inquinamento è stato, spesso oggetto di discussione e tutt’ora sono in corso studi scientifici sugli effetti provocati dall’eccessiva esposizione alle radiazioni elettromagnetiche sull’uomo, sugli animali e sulle piante.

Continua a leggere
2 LUG 2019

L'ELETTROSMOG FA MORIRE LE PIANTE: STORICO ESPERIMENTO IN DANIMARCA

Nel 2013 fece scalpore un esperimento svolto da 5 studentesse liceali in Danimarca, volto appunto a studiare le conseguenze del cosiddetto “elettrosmog”, ossia quella forma di inquinamento elettromagnetico prodotto dalle radiazioni non ionizzate. L’idea di intraprendere questo tipo di studio era nato dal fatto che le studentesse avevano riscontrato un vero e proprio calo del livello di attenzione a scuola, se la sera prima avevano dormito in prossimità del loro cellulare. Non disponendo delle attrezzature necessarie a svolgere esperimenti sull’uomo, le ragazze hanno deciso di analizzare gli effetti delle radiazioni sulle piante, con la speranza di capire se i tessuti biologici in generale, subivano delle conseguenze.

Continua a leggere
4 GIU 2019

CANCRO, ALZHEIMER E ALTRI PERICOLI: L'ELETTROSMOG MINACCIA LA SALUTE

L’entità dei rischi legati all’esposizione ad un campo elettromagnetico dipende dall’intensità del campo (induzione magnetica, misurata in Tesla) e dalla distanza dalla sorgente. Nel luglio 2001 lo Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha inserito i campi elettromagnetici nella classe 2B dei “possibili cancerogeni”, affermando che sussiste una “consistente associazione statistica” tra l’esposizione a campi elettromagnetici al di sopra di 0,4 microtesla ed un aumento del rischio di leucemie infantili. Riguardo ai telefoni cellulari, non esistono ancora risultati certi sui rischi (cancro, danni alla memoria, al sistema ormonale) legati al loro utilizzo.

Continua a leggere